23 ago 2017

Windy Corfu - two sailing boats lost in the wind

Venerdì 11.08 - Leaving from Malpensa
Pronti a partire, Corfù ci attende.
Equipaggio di 12, 2 già in Grecia, 2 già partiti, 8 disgraziati a Linate.
I capitani sono già con il Portolano in mano per studiare le rotte e gli ancoraggi. Sempre sul pezzo!



L'aereo è microscopico e stra pieno. C'è una combriccola di Bresciani belli carichi che disturba non poco. Ma tanto il volo è corto e noi non siamo stanchi (no no no no !!)
Stasera arriviamo a Corfù verso le 20, andiamo diretti al nostro albergo-stamberga e poi ci troviamo con i Breschi per una cenetta tutta greca in attesa di imbarcarci domani.
Let's gooo, la vacanza comincia!

Sabato 12.08 - Day 1 la spesa
Ieri sera abbiamo mangiato davvero bene, spendendo niente, tutti cibini grechi, tanti piccoli piattini di cose diverse, dall'immancabile insalata greca, al classico tzatziki, alla feta al forno con il miele, ai peperoni farciti, alle polpette di carne, al polpo marinato all'aceto.. insomma una meraviglia!
Corfù è molto bella anche se sporca e trasandata, ma diciamo che me lo aspettavo. Anche Chania era molto sporca e trasandata. Quello che mi ha un po' deluso è stato il continuo susseguirsi di tristi negozi di souvenir. Niente di tipico, niente di particolare, solo calamite, spugne, olio e saponette. Volevo tanto comprarmi dei sandaletti greci, ma gli unici due negozi che li vendevano mi hanno chiuso la porta sul naso, mannaggia! Magari al rientro mi va meglio...




Devo ammettere però che le chiese di Corfù sono mozzafiato. Sono riuscita ad entrare in un paio di chiesette ed erano davvero affascinanti, ricche.



Oggi finalmente ci danno le barche. Ma il primo grosso impegno sarà fare la spesa! Una spesa per 12. Bon courage!
Ci dobbiamo dividere, 4 a fare la spesa e gli altri a fare il check in con tutti i bagagli. Andre, Yana, Ale ed io ci avviamo di prima mattina al supermercato sbolognando le nostre valige agli altri.
Ci aspettavamo un ipermercato in stile Esselunga enorme e invece ci ritroviamo in un AB su due piani, microscopico e super affollato. Ci saranno stati almeno almeno altri 10 equipaggi a fare la spesa in contemporanea.
Nota positiva: il supermercato fa consegna a domicilio gratuita per importi superiori ai 60€ che supereremo certamente!
Ci dividiamo la lista e via... Fare la spesa in greco non è per niente facile. Non riconosciamo nulla, poi vediamo Barilla e andiamo sul sicuro #italianomedio.
860€ di spesa per 12 persone per 7 giorni. Avanzerà sicuramente qualcosa e mancherà sicuramente qualcos'altro ma il grosso c'è.
Spesa finita, siamo stravolti, le gambe doloranti, ma sotto il sole cocente ci avviamo a piedi al porto. E io che mi chiedevo perché dovessimo andare a fare la spesa alle 10 se non ci avrebbero dato la barca prima delle 15: perché ci abbiamo messo più di 3h a fare la spesa e il supermercato l'ha consegnata con 1h30 di ritardo.

Dobbiamo aspettare un paio di ore per avere le barche e per poter stipare spesa e bagagli.
Le barche le abbiamo già addocchiate e i capitani stanno sbrigando la parte burocratica. Un 49, Sirius, e un 46, Ad Agio.
Ci avvisano che ci sarà molto vento da Nord nei prossimi 2 giorni. Vediamo come va...
Lo Stiven sarà al timone dell'Ad Agio, con l'aiuto del Richi e del Fede. L'Andre invece comanderà il Sirius, un meraviglioso 49 tutto sommato niente male. Io e l'Ale e la Cori e Phil saremo sul Sirius.

Domenica 13.08 - Day 2 survivor
Ieri siamo usciti dal porto e subito abbiamo preso grandi raffiche di vento. Uno degli ormeggiatori ci aveva consigliato una baia, baia Santo Stefano, dove avremmo dormito sonni sereni. Sì, come no! C'era un vento pazzesco...non avrei chiuso neanche mezzo occhio per fare l'occhiolino. E così anche l'Andre e lo Stiven. Infatti ci siamo spostati e siamo andati in una baietta a sud della città di Corfù, dove c'erano tutte le barche che sono uscite con noi dal porto, che coincidenza!!!





Ci siamo ormeggiati in flotta, uno a fianco dell'altro, al riparo dal vento del Nord, con vista sul forte di Corfù. Come prima notte non è andata così male. Aperitivino, la mitica pasta alla Carlofortina dell'Andre e una bellissima serata tutti insieme. Tirava tanto vento ma siamo andati a dormire. Onestamente non ho chiuso occhio, ero un po' in ansia per la barca, devo ancora abituarmi al rumore del vento. Verso le 4am abbiamo rischiato la collisione con un catamarano che dormiva sonni sereni, ma i capitani e gli assistenti ci hanno salvato. La flotta si è separata e siamo tornati a dormire. Dormire mica tanto, ma guardare le stelle dall'oblò è davvero affascinante. Sono rimasta a fissare il cielo dall'oblò a lungo. C'era anche una luna enorme e molto luminosa. È uno dei fascini della barca, il cielo stellato e l'infinito del mare.


Oggi prima tappa a Kalami: sup, fenicotteri confiabili, ciambelle gonfiabili, foto subacque, la razza, nuotate, giri sul tender e per concludere super pranzo ospiti dell'Ad Agio con il pollo del nostro capitano e lo tzatziki della Cori.

 




 







L'idea era di cambiare rada e andare in un'altra baia ma dopo diversi tentativi il vento non ci dava tregua e siamo tornati a Kalami.

Lunedì 14.08 - Day 3 on the road to Paxos
Stamattina h7 calma piatta, non c'è una bava di vento. Una luce meravigliosa, il mare che è un olio e il Sirius e l'Ad Agio si muovono verso Paxos con tappa intermedia a sud di Corfù per colazione e bagno. L'idea era di andare verso Nord ma il vento non demorde.
Ieri sera nell'ordine siamo riusciti a tirare su l'ancora di due vecchietti simpaticissimi, salvare una barca che stava per finire in Albania e rischiare di essere colpiti da un francese con il tender al contrario.
È sempre divertente e l'importante è che vada tutto bene...
Buon vento...




Oggi siamo stati in posti meravigliosi. A partire dalla colazione, fatta in una baietta a sud di Corfù, proprio dietro l'aeroporto. Gli aerei atterravano sfiorando il campanile di una chiesetta incredibile proprio sul mare. Quello che ci ha sorpresi più di tutto è che proprio in quella baietta, con aerei che atterrano e decollano ogni 3 minuti, c'era un resort all'apparenza molto lussuoso. Ma chi vuole andare a trascorrere le vacanze a ridosso dell'aeroporto?? Bah!



Forse però il luogo più bello in cui abbiamo fatto tappa è la baia detta "le piscine". Un luogo dove l'acqua è bassa bassa e cristallina. Facendo il tuffo a candela toccavo con i piedi e le mani spuntavano ancora fuori dall'acqua. Phil ha raccolto davvero tante conchiglie meravigliose.

La sera abbiamo ormeggiato appena fuori il porto di Paxos, a Gaios, e siamo scesi a terra per una cenetta tutti insieme. Il porto di Gaios è molto caratteristico, un porto stretto e lungo, come un canale. Vige la regola chi primo arriva meglio alloggia, non ci sono grandi regole, niente a che vedere con le marine della Croazia. Ad ogni modo i nostri captain hanno ancorato appena fuori dal porto, al riparo dal vento, ci siamo fatti belli e siamo scesi a terra. Un po' di shopping, due passi nel paesello, una calamita, un pò di spesa e pappa.
Insomma...serata molto piacevole e nel maggior comfort possibile. Niente piatti di plastica o pentole da lavare..ogni tanto ci vuole. Peccato solo per il "mal di terra". A quanto pare non sono l'unica a soffrirne.



Martedì 15.08 - Day 4 spiagge caraibiche
Stamattina sveglia h7 e partenza da Gaios per andare a fare la colazione e il bagno in un bel posticino. Altro che bel posticino, posto fantastico!!! Antipaxos. Siamo arrivati ed eravamo praticamente i soli nella baia. Abbiamo provato a fare colazione ma le api erano troppo arroganti. Nonostante tutti i barattoli fossero chiusi e cercassimo di mangiare alla velocità della luce, in barca c'erano almeno una decina di api che ci ronzavano attorno. Un'ape ha anche rotto una pala del drone facendolo finire precipitosamente in acqua. Maledetta !!!! Meno male che lo Stiven si è tuffato alla velocità della luce e lo ha recuperato. Waterproof si, galleggiante no.
Quindi ci arrendiamo all'idea di fare una colazione tranquilla e andiamo tutti a riva a giocare a beach volley. La spiaggia era sassosa e molto piccola. Lunga ma poco profonda. Subito dietro la spiaggia c'era del verde informe e poi un baretto, praticamente irraggiungibile senza scarpe.
Invece, il bagno-asciuga era di sabbia fine fine bianca davvero piacevole sotto ai piedi. E così mezzi addormentati abbiamo giocato a beach.
La fame chiama e quindi torniamo tutti in barca a nuoto e cambiamo baia. Colazione in navigazione e alla destinazione troviamo due calette e qualche grotta.
Purtroppo l'acqua era un po' sporca ma abbiamo fatto un giretto esplorativo in tender, qualche foto e qualcuno si è cimentato con il sup!





C'erano anche le pecorelle in spiaggia, qualcuno ha provato ad avvicinarle e socializzare ma con scarso successo. Qualcuno ha anche provato ad arrampicarsi su per la montagna per poi arrivare vicino a quella che doveva essere la casa del pastore ma trovando un bossolo per terra hanno ben pensato di tornare subito in spiaggia.. questi greci!!



Dramma della giornata: il Sirius ha finito l'acqua e quindi partiamo presto per andare a Paxos, nel porto di Gaios, a fare il pieno...peccato che Paxos abbia finito l'acqua e non arrivi prima di domani mattina alle 8. Ovviamente decidiamo di non aspettare l'acqua e in più il porto è sempre un disastro e non riusciamo neanche ad attraccare per fare un po' di spesina...
L'Ad Agio nel frattempo veleggia per il mar Ionio per ingannare il tempo.
Noi facciamo retro front, usciamo dal porto, apriamo il fiocco e via verso Parga dove passeremo la notte insieme all'Ad Agio.
Parga è un paesino di 4000 anime sul continente. Pare ci sia un porto attrezzato, così dice il Portolano e un bel paesino. Quindi l'idea è di fare rifornimento di acqua e cenare a terra.







In realtà così attrezzato il porto di Parga non lo è. Anche qui infatti non riusciamo a fare rifornimento. Il porto è organizzato in modo tale che le barche sono ormeggiate con la prua praticamente in secca su una spiaggetta sabbiosa sulla quale c'è la pompa dell'acqua. Il problema è che ci sono talmente tante barche e il fondale è talmente basso che è troppo rischioso avvicinarsi. Speriamo domani qualcuno se ne vada presto così riusciamo a fare il pieno!

Stasera abbiamo fatto un aperitivo rapido in barca, ognuno sulla sua perché non siamo riusciti ad ormeggiarci insieme. Qualcuno del Sirius è andato sull'Ad Agio per fare una doccetta e togliersi il sale. Poi per fortuna abbiamo intercettato Giannis, un simpatico greco sulla sessantina che fa da Caronte tra le barche ormeggiate in rada e il paesello. Per non prendere acqua sul tender abbiamo deciso di approfittare di lui e siamo andati a terra su questa barchetta che è una via di mezzo fra un gozzo e una lancia, tutta in legno, con un tendalino per riparare gli ospiti e tanti tappeti per terra e sulle panche! Giannis fumava una sigaretta dietro l'altra, senza nemmeno tenerle in mano, a penzoloni dalla bocca e con la sua camicia a fiori parlava un italiano niente male e ci raccontava delle storie senza senso. Giannis ci aveva anche brieffato sullo svolgimento della serata a terra: musica live, fuochi d'artificio e dalle 23.30 primo taxi-boat per tornare alle barche. Ma soprattutto, Giannis ci ha informato che dopo le 10 del mattino del giorno dopo non ci sarebbero stati più traghetti all'imbarcadero e avremmo potuto sfruttare la loro acqua per fare il pieno, informazione preziosa!!!
Abbiamo passato una serata meravigliosa, cenando al Toros, dove i ragazzi hanno prese bistecche da 800 grammi !!!
Poi abbiamo fatto due passi, una crepes, un gelato, due rotoli di carta igienica, qualche pesca e il Sirius torna a bordo mentre l'Ad Agio, i giovani della compagnia, restano a terra dove lo Ste paga da bere a tutti! Olé!!!
Io crollo dal sonno...è bello svegliarsi tutte le mattine alle 6.30-7 ma poi la sera sono davvero stanca... speriamo di dormire bene !!

Mercoledì 16.08 - Day 5 epic party
Stamattina partiamo presto da Parga e andiamo in una baia non lontano da Parga, Lichnos. I magici capitani, armati di tender e infradito vanno a terra e zitti zitti tornano con croissant per tutti, decisamente apprezzati e divorati dalla ciurma. Dopo qualche tuffo il Sirius parte per tornare a Parga a fare rifornimento di acqua e finalmente riusciamo a riempire i nostri 3 serbatoi con qualcosa come 600 litri di acqua! Evvai!!!! Approfittiamo anche per fare rifornimento delle cose fondamentali: carta igienica, birra e pesche!!!
Poi si riparte verso meta sconosciuta! Il capitano fa il misterioso...
Oggi si muore di caldo, non c'è una bava d'aria e il sole picchia senza pietà!
L'Andre ci vede un po' provati e ci fa un super mega regalo: bagno al traino .. figata pazzesca!!!
Un cappio con la cima da parte a parte della poppa, abbastanza ampio da non correre il rischio di finire nell'elica e poi uno ad uno ci tuffiamo, ci attacchiamo alla cima e l'Andre da gas...divertentissimo!!



Ed ecco che tra una nanna, una merenda e qualche pagina di Kindle arriviamo a Syvota. Sembra un golfo in mezzo a tante isole in realtà è il continente che si rigira su se stesso formando tante insenature con davanti 2 isole. Calma piatta e poche barche. Abbiamo ormeggiato con le cime a terra,  l'acqua è spettacolare e aspettiamo l'Ad Agio che fra una decina di minuti dovrebbe arrivare.
Stufa del caldo preso vado a fare un bagnetto con il mio sup, parto per l'esplorazione armata della mia macchina fotografica subacquea (grazie AP, regalo apprezzatissimo!!)







Ormai gli occhi sono socchiusi e siamo tutti stanchi..stasera abbiamo fatto festa grande..
Eravamo tutti sul Sirius, abbiamo fatto un super aperitivo dove abbiamo letteralmente finito tutte le riserve di vino, Aperol, Martini e birre. Musica a palla per la gioia dei vicini e via di festone!!!
Come da rito c'è stato il tuffo di gruppo ripreso dalla GoPro, stra divertente!!! Non vedo l'ora di vedere il filmato...


Ora l'Andre e la Cori si stanno cimentando in un risotto alla sarsiccia, nonostante la salsiccia e il riso greci sembrano non essere il massimo! Fameeeeee !

Giovedì 17.08 - Day 6
Si sente che la fine della vacanza si avvicina.. c'è già un po' di malinconia nell'aria! Ma dobbiamo goderci gli ultimi giorni...
Sveglia presto anche oggi, ci aspettano diverse ore di navigazione: lasciamo la costa continentale e torniamo verso la costa di Corfù per navigare lungo la costa occidentale della nostra isola.



L'idea è quella di percorrere tutta la costa Ovest di Corfù, per arrivare alla costa Nord e poi navigare leggermente verso sud per rientrare in porto domani entro le 16. Sigh Sob!
La prima sosta, per pranzo, è in una baietta dall'acqua meravigliosa e ghiacciata. La spiaggia a terra è molto particolare e ha due bellissime capannine costruite coi tronchi bianchi e le foglie.









Ultima sera in barca, ci fermiamo nel porto di Palaiokastritsa, che più che un porto è una rada molto riparata. Il porto c'è, esiste, ma è solo per barchini molto piccoli e soprattutto tutti locali. Le barche a vela, i caicchi e i catamarani dei turisti sono tutti in rada appena fuori dal porto. 
Tira molto vento e quindi nessuno fa il bagno. Doccetta e ci prepariamo per andare a cena a terra.
I capitani infatti sono andati in ricognizione e hanno trovato un ristorantino, l'unico a quanto pare, proprio sulla spiaggia che affaccia sul porto. Speriamo bene..
A quanto mi racconta mamma, dai suoi ricordi della nostra vacanza del '98, Palaiokastritsa è un bel paesino molto dispersivo, con casette e ristorantini qua e là. Essendo arrivati però la sera tardi e già con il buio non ci addentriamo in esplorazioni varie. Prendo la mia ultima calamita e ceniamo a terra. Anche qui un gran caldo, tira vendo caldo e non si respira.

Per fortuna con il calare della sera il clima è migliorato e siamo riusciti a mangiare in santa pace, attorniati da adorabili gattini. Tutta l'isola, e a quanto pare la Grecia in generale, è piena di gattini.
Cena sublime a base di pesce, tutto molto buono e conto molto contenuto, come sempre qui in Grecia.

Ultima notte, un po' di tristezza, tanta stanchezza... ultime stelle!

Venerdì 18.08 - Day 7 don't wanna go back
Ebbene sì, è l'ultimo giorno.
Ultime miglia, ultimi bagni, ultimo giorno in costume da bagno e a piedi nudi. Gran senso di libertà...
Prima di rientrare in porto riusciamo a fare un ultimo bagno, nel canale dell'amore.
Un posto molto bello e affascinante, peccato che abbiano rovinato la spiaggia mettendoci degli orrendi lettini.
Si tratta di un canale stretto che si è creato fra le rocce. C'è anche una grotta nella quale però è vietato entrare. L'equipaggio del Sirius va a terra, chi con il sup, chi con il fenicottero e chi con la ciambella.
L'equipaggio dell'Ad Agio invece va a fare i tuffi da uno scoglio un po' più lontano e non scendono a terra nel canale dell'amore..

Purtroppo oggi la macchina subacquea è appannata e non ne vuole sapere di tornare normale.










Ben presto però l'Andre ci richiama all'ordine e si riparte..le valige ormai sono chiuse, la spesa è terminata con l'ultimo pranzo a bordo e dobbiamo rientrare in porto.
Siamo tutti con la piva, tristi tristi... alcuni fanno la doccia in porto. I Breschi partono presto perché hanno l'aereo che li porta ad Atene. Da Atene andranno a Folegandros e poi Sartorini, beati loro.
Tutti noi invece siamo in porto in una caldazza tremenda che quasi quasi ci facciamo un'altra doccia e non vediamo l'ora di andare in aeroporto se non altro per trovare un po' di fresco.

Siamo arrivati a casa, è mezzanotte e siamo stanchi morti.
L'aeroporto di Corfù e il personale di terra sono agghiaccianti. Ci abbiamo messo quasi 2 ore a fare il check in, che non poteva essere fatto online.
L'aeroporto non è dotato di aria condizionata, si moriva di caldo e non c'era neanche un posto dove sedersi.
In aereo avrei tanto voluto dormire ma non riuscivo e quindi ho letto, ma forse meglio, così ora dormirò senza problemi.
Il volo è andato bene, siamo arrivati in orario.
La Red Bubble della Bea è andata verso Milano con la Cori e Phil, mentre la DiscoVolvo, carica al massimo è andata verso Como.
Ora l'unico pensiero è una doccia calda e comoda e poi tanta nanna...

Anche questa vacanza è andata, ma vorrei ringraziare tutti perché è stata davvero splendida.
Icapitani sono stati formidabili nell'accontentare le esigenze di tutti e nel trovare baie meravigliose dove fare colazione, pranzare, cenare e dormire. Entrambi gli equipaggi si sono dati da fare per cucinare e pulire e tutti insieme ci siamo divertiti davvero tanto. Ogni bagno è stato unico e i giochi e gli scherzi sono stati tanti. Le ore di navigazione sono passati tra un libro, una chiacchiera e una merenda. Ecco le merende sono sempre state tante, forse troppe visti i 3kg presi, ma era tutto così buono...
Era la prima vacanza con tutti voi e spero ce ne saranno tante altre...
Buon vento a tutti e ora qualche foto random.

Grazie captain Andre per aver ricostruito la rotta: